Cercando sul web ho identificato tre possibili posti dove alloggiare, due dentro le mura della citta’, uno a 10 min, su una collina, immerso nel verde. Salvo altri suggerimenti, comunque graditi, mi concentrerei su uno di questi alloggi (tutti, mi pare, sotto i 40 euro a notte).
Pedale-Maiale
Langhe-Monferrato 2012, update
Carissimi,
il tempo per la pedalata nelle Langhe e nel Monferrato si sta avvicinando. Qui c’e’ il link al sondaggio per la scelta del periodo. Confidando nel bel tempo, si propongono due opzioni
- Partenza venerdi’ 21 e rientro sabato 22 settembre
- Partenza sabato 22 e rientro domenica 23 settembre
Ecco il link per la scelta della data:
http://www.doodle.com/qbsxk88cx8dxc76z
Qui invece si possono monitorare le condizioni meteo di Alba:
http://www.3bmeteo.com/meteo/alba
Langhe-Monferrato 2012
Ecco in anteprima assoluta la proposta di gita “Pedale Maiale” da svolgere, tempo permettendo, sabato 22 e domenica 23 settembre. Si tratta di una dolce pedalata su e giu’ per le bellissime colline piemontesi, in tempo di vendemmia, inseguendo buoni vini e il celebre tartufo. Accorrete numerosi. Per info contattate Enrico o seguite @pedalemaiale su Twitter.
- Sabato 22 settembre: Casale Monferrato -> Alba (km 99)
- Domenica 23 settembre: Alba -> Casale Monferrato (km 99)
In alternativa si puo’ pensare di posticipare il giro di una settimana, in funzione delle condizioni meteo e per eventualmente aumentare le adesioni.
Un appello di Critical Mass Digitale (#salvaiciclisti)
Riceviamo e volentieri diffondiamo questo appello:
“Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Prof. Mario Monti,
Abbiamo molto apprezzato la nota con cui Lei il 14 maggio scorso ha dato sostegno alle istanze della campagna #salvaiciclisti sottolineando i vantaggi economici derivanti dall’uso della bicicletta in ambito urbano e definendo la bicicletta come “mezzo di trasporto “intelligente”, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, sia a livello economico, dato che riduce sensibilmente i costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto non meno rilevante, per la salute degli individui.”
Infatti, in questo periodo di crisi economica, per ridurre i costi derivanti dalla mobilità, molte persone fanno sempre più ricorso all’uso della bici, anche per andare al lavoro.
Purtroppo nel nostro Paese coloro che decidono di utilizzare la bici per recarsi al lavoro, si trovano a confrontarsi con una legislazione che, non solo non incentiva, ma addirittura penalizza chi utilizza questo mezzo di trasporto. In Italia, in caso di sinistro durante il percorso casa-lavoro effettuato in bicicletta, l’INAIL riconosce al lavoratore lo status di “infortunio in itinere” “purché avvenga su piste ciclabili o su strade protette; in caso contrario, quando ci si immette in strade aperte al traffico bisognerà verificare se l`utilizzo era davvero necessario” [nota INAIL].
Mentre nel resto d’Europa l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro è sistematicamente incentivato e promosso, in Italia il lavoratore che decide di spostarsi senza inquinare e senza creare traffico, non solo non riceve alcun incentivo, ma deve farlo a proprio rischio e pericolo e senza tutele.
Allo scopo di mettere fine a questo anacronismo è in corso una campagna promossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) che chiede la modifica dell’art. 12 del D.Lgs. 38/2000 e di aggiungere al testo attuale la frase: “L’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico”, esattamente come previsto per il lavoratore che si reca al lavoro a piedi.
La proposta della FIAB ha già raccolto oltre diecimila firme e ricevuto parere favorevole da parte di ben tre Regioni, tre Province e sedici Comuni tra cui Milano, Bologna e Venezia che ravvisano grande imbarazzo nel chiedere ai concittadini e ai propri dipendenti di usare la bicicletta senza poter garantire nel contempo adeguate tutele.
Con la presente chiediamo a Lei, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e ai Presidenti di Camera e Senato di voler intervenire al più presto per porre fine a questa discriminazione che non ha eguali in Europa e di accogliere questa proposta di modifica legislativa.
Per ulteriori informazioni sul tema dell’infortunio in itinere per il pendolare in bicicletta, Le segnaliamo il sito internet www.bici-initinere.info che è stato predisposto allo scopo di diffondere consapevolezza rispetto a questa campagna.
Confidando in una sua pronta risposta e auspicandoci condivisione nel merito,
cogliamo l’occasione per salutarla cordialmente
#Salvaiciclisti
Bike pride – Pavia in bici
Visto che il Pedale-Maiale ha le sue basi a Pavia, e’ bello scoprire un’iniziativa ciclistica che riguarda la nostra citta’. Dal sito web di Lega Ambiente Pavia si apprende che sabato 9 giugno e’ stato organizzato un ciclo raduno in Piazza Leonardo da Vinci, per rivendicare maggior sicurezza ed attenzione, da parte di Comune e Provincia, a sostegno della mobilità ciclabile. Un proposito nobile che difficilmente verra’ colto dalle nostre amministrazioni che, da anni, trascurano e ignorano la mobilita’ ciclabie.
Ad ogni modo qualche rappresentante del Pedale-Maiale cerchera’ di esserci.
Ecco i link dove trovare i dettagli:
Un giro con base a Finale Ligure
Domani, in modo un po’ clandestino, un micro gruppo in assetto non propriamente pedale maiale (si raggiungera’ Finale Ligure in auto, e si tornera’ in treno) si cimentera’ in questo itinerario.
Un po’ dura la salita iniziale, ma superati i primi 18 km…..
In attesa della primavera…
… che ne dite di cominciare a pensare a una bella pedalata in Liguria?
Ecco un link interessante.
http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2848-albenga-passo-del-ginestro-o-di-cesio
Verso WordPress
Il sito del pedale maiale ha cominciato la sua “lenta” migrazione verso wordpress….., per ora pero’ il sito ufficiale continua a essere www.pedalemaiale.org