Un’entusiasmante pedalata lungo le rive del Ticino e dei navigli, da Sesto Calende fino a Pavia. Cento chilometri di emozioni, avvolti nei malinconici ma bellissimi colori dell’autunno.
Era da parecchio tempo che, con i colleghi appassionati di bici, si tentava di organizzare questa pedalata. Il percorso, parzialmente percorso da alcuni, risultava affascinante per il fatto di essere immerso nella natura e quasi interamente ciclabile. L’estate e’ trascorsa senza trovare un giorno conveniente, ma il clima mite di questo inizio autunno ha permesso di realizzare l’impresa.
L’ultimo sabato di ottobre era il limite massimo oltre cui non sarebbe stato possibile pedalare per 100 km. Il freddo e’ alle porte, la nebbia e il maltempo idem. Cosi’, visto che le previsioni (per fortuna azzeccate) si sono rivelate benevole, l’operazione Sesto Calende – Pavia e’ scattata proprio sabato 29 ottobre
Trenitalia ha offerto un buon servizio, permettendoci di raggiungere Sesto Calende in treno (e quindi rispettosi delle rigide regole del Pedale-Maiale), in modo confortevole e di primo mattino. Questa la combinazione di treni utilizzata
- Treno Regionale 20254: Pavia (06:45) -> Milano C. (07:30)
- Treno Regionale 2144: Milano C. (08:05) -> Sesto Calende (08:51)
A parte le forature iniziali per raggiungere la stazione (di Enrico e Antonio) siamo arrivati a Sesto Calende in perfetto orario e ci siamo concessi un’ottima colazione presso il Bar Pasticceria Coliazico Emilio in Piazza Garibaldi. Ottime le brioches, e grande la cortesia e la simpatia del proprietario e degli altri clienti.
Si e’ quindi partiti e si e’ seguito un itinerario pressoche’ interamente ciclabile immerso nella natura, con passaggi a dir poco mozzafiato, con la nebbia che sorgeva dal Ticino e il sole che penetrava incendiando i colori autunnali. Arrivati a Turbigo abbiamo poi seguito il canale Villoresi e la rete dei Navigli fino ad arrivare ad Albairate, dove abbiamo incontrato il nostro amico Raffaele e dove, insieme a lui, abbiamo pranzato al Bar Pizzeria Trattoria Chiavi d’Oro. Il posto si e’ rivelato decisamente interessante e il pasto e’ stato molto energetico. Ottima la pasta all’amatriciana, e, in perfetto stile Pedale-Maiale, ci siamo gustati anche la classica salamella con patatine fritte. Birra d’ordinanza, caffe’ e la piacevole sorpresa di aver scoperto un ottimo posto dove mangiare con un rapporto qualita’ prezzo decisamente eccezionale.
Raffaele ci ha poi accompagnato lungo la tratta fino a Bereguardo, dove siamo arrivati verso le 15.00. Qui ci siamo salutati e il gruppo ha proseguito verso Pavia, seguendo all’inizio un itinerario sterrato lungo il Ticino (il leit motif della giornata) per poi risalire, a San Varese, sul tratto asfaltato. Al centesimo chilometro, celebrato di fronte al Turista, in piazzale Tevere, non si poteva non festeggiare con un’altra birra. Il giro si e’ cosi’ concluso. Decisamente bello ed entusiasmante soprattutto nella sua prima parte, piu’ selvaggia. Un po’ piu’ deludente la seconda tratta, anche perche’ la nebbia ha vinto sul sole, e il clima e’ stato un po’ troppo fresco. Ad ogni modo giro decisamente entusiasmante.